La moka

La moka è un oggetto usato da milioni di italiani ogni giorno, e come in altri casi (la penna a sfera, i codici a barre) si tende a trascurare che è una straordinaria invenzione.

Funzionamento

Riempiamo il serbatoio (la parte inferiore) con l'acqua, fino a un certo punto che non dovrebbe mai superare la valvola. In questo modo, il serbatoio è pieno:

di acqua fino a dove l'abbiamo riempito,
di aria per la restante parte.

Quindi accendendo il nostro fornello si riscaldano l'aria del serbatoio e l'acqua, che riscaldandosi in parte evapora (ma non viene raggiunta l'ebollizione).

Tutti i materiali quando sono sottoposti a riscaldamento, aumentano di volume secondo una legge che dipende dal materiale, è per questo che i binari ferroviari, tranne quelli ad alta velocità dove la soluzione è diversa, sono distanziati tra di loro da piccoli spazi che producono il caratteristico "battito".

Se non ci fosse quella distanza nelle alte temperature estive per l'allungamento dei binari succederebbe... ad esempio questo:

I materiali gassosi si espandono molto più rapidamente di quelli liquidi e di quelli solidi, e nella moka sono il vapore dell'acqua che evapora e l'aria. Espandendosi nel serbatoio occupano sempre più spazio, fino a spingere via dal serbatoio l'acqua, che così fugge lungo l'imbuto che è anche il filtro che contiene il caffè.

È l'acqua quindi ad attraversare l'imbuto, sotto la spinta del vapore acqueo e dell'aria contenuta nel serbatoio che si espandono. Quindi attenzione

non è il vapore acqueo ad attraversare il filtro
l'acqua non raggiunge l'ebollizione, l'evaporazione infatti avviene prima dell'ebollizione ed è molto diversa, coinvolgendo solo la superficie del liquido
non è solo l'aria contenuta nel serbatoio che espandendosi spinge via l'acqua, ma anche il vapore acqueo